- Le origini storiche e culturali  del territorio di Viddalba, Santa Maria Coghinas, Valledoria,  (in coll. con  F. G. R. Campus), Sassari, 2007.

 

Composita Editoria (p. 207).

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Nella ricerca storica la tendenza a considerare “sicuri” i margini temporali delle proprie indagini porta erroneamente a vedere lineari avvenimenti e strutture del “prima” e del “dopo”, che per un medievista corrispondono rispettivamente al periodo tardo-antico e a quello moderno e contemporaneo. Un aspetto piatto e compatto che non trova riscontro ovviamente nella realtà, alla cui visione si è indotti dalla mancanza di adeguati approfondimenti e dalla convinzione (generale, non solo degli storici medievisti) che essendo disponibile per il “dopo” una quantità enorme di fonti, scritte e materiali, non sia poi così urgente la necessità di una articolata ricostruzione storiografica. Niente di più sbagliato, naturalmente. Questo tipo di analisi si addice bene alla storia della Bassa Valle del Coghinas, ovvero degli attuali comuni di Viddalba, Valledoria e S. Maria Coghinas. Si tratta di un territorio in cui l’immagine del “dopo” è ancor più sfalsata dalla compattezza, cronologica e istituzionale, del plurisecolare dominio feudale dei conti spagnoli di Oliva e dallo spopolamento o, meglio, dalla disgregazione e polverizzazione dell’habitat medievale, con la diaspora del grosso della popolazione verso i centri collinari contermini. Solo dopo l’abolizione dei feudi (1843) sarebbe cominciato un faticoso percorso verso la ricomposizione delle comunità di villaggio e la riappropriazione dei territori della valle, caduti via via sotto la giurisdizione dei comuni di Sedini, Castelsardo e Aggius. Un fenomeno spintosi fino agli Settanta del secolo scorso. A questi temi è dedicato il volume miscellaneo curato da Alessandro Soddu e Franco G.R. Campus, che costituisce un invito alla riscoperta delle radici storiche e culturali dei paesi della Bassa Valle attraverso la ricostruzione, seppur parziale, delle complesse dinamiche istituzionali, socio-economiche e demografiche che hanno scomposto e modificato un territorio che nell’antichità e nel medioevo è stato intensamente popolato ed attraversato da correnti migratorie e traffici commerciali (interni, intergiudicali, con la Corsica e con le coste tirreniche), oltre che interessato da articolate forme di dominio (si pensi alla signoria dei Doria). Un quadro ricco di elementi di novità che induce anche a riflettere sulle trasformazioni operate dall’uomo e dalla natura, in tempi di ansie escatologiche più o meno giustificate.

Indice del volume

  • Presentazione

  • Giuseppe Meloni, Introduzione

  • Paolo Melis, La Bassa Valle del Coghinas dalla preistoria all’età romana

  • Elisabetta Alba, Dinamiche insediative dell’epoca nuragica nella Bassa Valle del Coghinas

  • Alessandro Soddu, La Bassa Valle del Coghinas nel medioevo

  • Alessandro Soddu, La Bassa Valle del Coghinas nell’età moderna e contemporanea: stato delle conoscenze e prospettive di ricerca

  • Franco G.R. Campus, “Questo territorio, che confina dalla parte di mezzogiorno e ponente con l’Anglona, dalla parte di maestrale con Castelsardo…”. Storia e archeologia del popolamento medievale nella Bassa Valle del Coghinas

  • Aldo Sari, L’architettura religiosa dei paesi del Campo di Coghinas (S. Maria Coghinas, Valledoria, Viddalba)

  • Antonello Ara, Il matrimonio tradizionale gallurese

  • Antonello Ara, Il gallurese e le varianti linguistiche della Bassa Valle del Coghinas

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